ATOMIZZATORE

L’atomizzatore è una macchina che serve per il trattamento chimico delle colture.
L’atomizzazione generata dalla corrente d’aria assicura una corretta penetrazione del getto nell’interno della massa fogliare, anche se particolarmente folta, sì che anche le foglie più interne vengano raggiunte ed interessate completamente dall’atmosfera satura di fitofarmaco.
La macchina e costituita da:
Serbatoio della capacità di 500- 2000 litri
Pompa generalmente a membrana con le caratteristiche:
    Portata 60 l/m’ - 160 l/m’
    Pressione 50 kg/cmq
Gruppo ventilatore con ventola diametro 400 – 1000 mm. Le prestazioni del ventilatore dipendono da vari fattori quali le dimensioni dell’elica, le forme delle pale, il regime di rotazione.
Di media si hanno:
Regime di rotazione: 1500 – 2800 g/min
    Portata d’aria: 20.000 – 80.000 m3/h
    Velocità aria in uscita: 35 – 40 m/sec   
Moltiplicatore
Normalmente la ventola è comandata da un moltiplicatore a due velocità con posizione di folle che, prendendo il moto dalla trattrice a mezzo albero cardanico, assicura il regime di 1500 – 2800
g/min.
Le due velocità fornite dal moltiplicatore hanno principalmente due scopi:
Primo     - Quello di investire zone più o meno estese dipendentemente dal tipo di coltura da trattare.
Secondo    - Di permettere di investire la parte interessata al trattamento più o meno energicamente in funzione allo stato di avanzamento della fioritura.
Per questa macchina operatrice sono disponibili le seguenti scatole ingranaggi:
    - D.7A (9.603.373.00 – 9.603.012.00)
    - D.27A
    - D.21°
I rapporti possibili sono indicativamente: 1:2,5 – 1:3 – 1:3,5 – 1:4 – 1:4,5 – 1:5 con potenze che vanno da 30 a 60 HP.
Viene riportata la tavola dei dati tecnici più significativi della macchina.
Per questa applicazione si dispone oltre al moltiplicatore, anche d’innesti centrifughi.
Sono organi di sicurezza che permettono di proteggere i componenti della trasmissione rendendo più dolce l’innesto al momento della partenza ed annullando le inerzie della ventola sul moltiplicatore nel momento dell’arresto.